

Baroni: 'L'industria sia una questione di sicurezza nazionale'
Minacce e opportunità, lavorare insieme per soluzioni condivise
"Sul fatto che l'industria sia questione di sicurezza nazionale noi vorremmo sperare che non ci siano più dubbi" avverte Giovanni Baroni, il presidente della Piccola Industria di Confindustria, che auspica confronto, "scelte collettive": "Non possiamo fare da soli", dice: serve "l'impegno collettivo di una nazione", "come collettività possiamo e anzi dobbiamo fare meglio di quanto abbiamo fatto fino a oggi". Aprendo a Palazzo Vecchio a Firenze il Forum Annuale della Piccola Industria, dorsale del sistema di rappresentanza degli industriali (in viale dell'Astronomia rappresenta oltre il 90% degli associati) Baroni evidenzia "incertezze e opportunità" dello scenario per le imprese, e sottolinea temi che "possono rappresentare una minaccia per il fare impresa se non gestiti", sono "un rischio", "un freno agli investimenti, all'impresa". Non c'è "nessuna intenzione di fare polemiche" su nodi il costo dell'energia, ma "rappresenta incontrovertibilmente un problema di competitività per le imprese italiane che si traduce in un problema sistemico, un problema di interesse generale"; "Mi sembra che un'azione decisa a favore di un abbattimento dei costi dell'energia sia l'indirizzo del governo ribadito ancora l'altro giorno in Senato dalla presidente Meloni. Non possiamo che attenderci una sua concretizzazione il più possibile rapida". E sul fronte delle misure di sostegno alle imprese "Transizione 5.0 con le modifiche apportate comincia a funzionare" ma "non riusciremo a recuperare i ritardi accumulati a causa di un impianto del tutto inadeguato e inefficace nel consentire alle imprese di accedervi. E senz'altro non riusciremo ad avvicinarci neppure lontanamente al pieno utilizzo di quei 6,3 miliardi di dotazione. È uno spreco enorme". C'è poi l'Europa: con il primo pacchetto Omnibus "non vediamo quella svolta, quella discontinuità che auspicavamo rispetto alla precedente Commissione proprio riguardo all'industria. Vorremmo - invoca Baroni - assistere a gesti concreti che riportino davvero le imprese al centro e cambi di rotta decisi rispetto a scelte scellerate fatte negli scorsi anni".
U.Pospisil--TPP