

Coldiretti vara il Manifesto di Udine, cibi sani a scuola
Stop a distributori automatici e prodotti a km 0 a mensa
Stop ai distributori automatici nelle scuole pieni di cibi spazzatura, più cibo a chilometro zero nelle mense dei bambini, una strategia nazionale contro l'obesità infantile, un patto con le famiglie e un solido programma di educazione alimentare nelle classi. Sono i cinque punti del Manifesto di Udine per l'Educazione Alimentare nelle Scuole promosso da Coldiretti all'evento su "Cibo naturale: un patrimonio da difendere", organizzato al Villaggio contadino nel centro friulano. Un appello a Governo, Regioni e mondo dell' istruzione per una nuova politica alimentare scolastica che segni una "svolta profonda nella tutela della salute di bambini e ragazzi" su cui convergono il segr.gen. Coldiretti Vincenzo Gesmundo, il presidente Ettore Prandini, e i docenti, medici e politici intervenuti. Per l'occasione è stata allestita una classe scolastica salva salute, con lo svolgimento di un'ora di lezione di educazione alimentare ai bambini, arredi sostenibili e piante contro l'inquinamento da anidride carbonica. "Il cibo ultra-formulato sta minacciando il futuro dei nostri giovani e la qualità del cibo è la chiave: su quello cattivo si gioca una partita fatale per il nostro paese - sottolinea Gesmundo - E tempo di scegliere consapevolmente per proteggere la salute e il domani delle nuove generazioni". Gli ha fatto eco Prandini che ha espresso la volontà di "costruire un futuro più sano per i nostri figli, partendo dall' educazione al cibo", convinto che "una alimentazione consapevole è la prima forma di prevenzione e rispetto per salute, ambiente ed economia agricola del Paese". Nel Manifesto Coldiretti evidenzia come un allarmante aumento dell'obesità infantile in Italia contro la quale occorre una strategia nazionale strutturata coinvolgendo scuola, famiglia e agricoltori. Coldiretti "mette a disposizione la propria rete di fattorie didattiche e le esperienze maturate attraverso Campagna Amica per realizzare percorsi formativi capaci di coinvolgere non solo gli studenti, ma anche le loro famiglie", ha fatto sapere.
A.Novak--TPP