

A Parigi la prima conferenza europea sull'arte di negoziare
'Un modo di costruire la pace'. Il 5 e 6 alla Sorbona
"Alla Sorbona nasce l'Europa della fiducia": si terrà i prossimi 5 e 6 giugno tra le mura dell'antica università di Parigi la prima conferenza europea sulla negoziazione (European Negotiation Conference), due giorni, cento relatori, 30 Paesi e 6 continenti. L'obiettivo dell'iniziativa promossa dall'italiano Francesco Marchi è rilanciare la cultura della negoziazione come strumento strategico per affrontare le grandi sfide del nostro tempo - dai conflitti geopolitici al cambiamento climatico, dall'intelligenza artificiale alla governance democratica. Il programma prevede 14 panel tematici, workshop interattivi e tavole rotonde con personalità di spicco, tra cui rappresentanti dell'ONU, docenti di Harvard e Sciences Po, e negoziatori di pace attivi in Ucraina, Africa e Medio Oriente. Mentre guerre, algoritmi e fratture sociali ridisegnano il continente, accademici, diplomatici, attivisti e negoziatori internazionali si riuniscono per fondare il primo spazio transnazionale dedicato all'arte dimenticata del confronto e del dialogo. "Perché partecipare alla European Negotiation Conference? Perché la negoziazione non è una tecnica. Non è un prodotto. È un modo di pensare. Un modo di vivere. Un modo di costruire la pace", racconta Marchi, ideatore del movimento ENEA (European Negotiation Association). La conferenza si aprirà con un gesto più eloquente di qualsiasi parola: il Muro del "Non-Negozabile", un'opera d'arte realizzata con i disegni dei bambini delle scuole elementari e medie. Un'opera collettiva che chiede agli adulti di fermarsi, ascoltare, e ricominciare da lì: da ciò che davvero non si può barattare. Perché la pace, prima di essere un trattato, è un'educazione", sintetizza Marchi.
Z.Pavlik--TPP