Sanchez, porterò a termine legislatura e mi ricandiderò nel '27
'Buoni risultati economici e sociali nonostante le difficoltà'
Il presidente del governo spagnolo, Pedro Sanchez, ha escluso elezioni anticipate e, nonostante la rottura del partito indipendentista catalano Junts per Catalunya con l'esecutivo minoritario progressista Psoe-Sumar, porterà al termine la legislatura. "Nel 2027 mi ricandiderò per la rielezione", ha assicurato in un'intervista oggi a El Pais. Sanchez riconosce "la complessità parlamentare", ma rileva che questa "può essere allineata con il buon governo", sottolineando i buoni risultati "economici e sociali degli ultimi sette anni". Interrogato su eventuali elezioni anticipate, il leader socialista ha replicato: "Non siamo in questa situazione", assicurando di aver "adempiuto al nostro accordo di investitura" con le forze politiche come Junts che hanno votato la fiducia nel novembre 2023. E di lavorare perché gli accordi che non dipendono dall'esecutivo diventino realtà, come il riconoscimento del catalano e delle lingue coufficiali spagnole come idiomi del Parlamento Europeo. A tal fine, il leader socialista ha confermato l'esistenza di negoziati con Berlino e di "un dialogo fluido e una volontà chiara di normalizzare definitivamente la situazione politica in Catalogna", assicurando che non rinuncia a "portare avanti gli accordi di Bruxelles" con il partito di Carles Puigdemont.
O.Holub--TPP