

Siria, 24 morti in scontri tra tribù beduine e drusi a Sweida
Esercito manda rinforzi per riportare la calma
Gli scontri tra tribù beduine e combattenti locali nella città di Sweida, a maggioranza drusa, nella Siria meridionale, hanno causato la morte di 24 persone, mentre le autorità hanno inviato truppe per calmare la situazione. Si è trattato del primo focolaio di violenza nella zona da quando i combattimenti tra membri della comunità drusa e le forze di sicurezza hanno ucciso decine di persone tra aprile e maggio. L'Osservatorio siriano per i diritti umani ha dichiarato che almeno 24 persone sono state uccise, 20 delle quali druse, tra cui due bambini, e quattro beduine. Una fonte del governo siriano, che ha chiesto di rimanere anonima perché non le è stato permesso di informare i media, ha riferito all'Afp che le autorità stanno inviando truppe per de-escalation della situazione. Il governatore di Sweida, Mustapha al-Bakur, ha invitato i suoi elettori a "esercitare autocontrollo e rispondere alle richieste di riforma a livello nazionale". Anche diversi leader spirituali drusi siriani hanno invitato alla calma e chiesto a Damasco di intervenire. A causa della violenza, il Ministero dell'Istruzione ha annunciato il rinvio degli esami ufficiali di scuola secondaria di Sweida, previsti per lunedì, a data da destinarsi.
N.Kratochvil--TPP