The Prague Post - Il falso mito della demenza, per 4 persone su 5 è un 'acciacco'

EUR -
AED 4.288502
AFN 79.796893
ALL 97.235287
AMD 447.092875
ANG 2.089988
AOA 1070.811229
ARS 1516.301079
AUD 1.793463
AWG 2.102795
AZN 1.983566
BAM 1.954524
BBD 2.356962
BDT 141.827431
BGN 1.954745
BHD 0.440311
BIF 3481.293659
BMD 1.167733
BND 1.496904
BOB 8.083655
BRL 6.315801
BSD 1.167323
BTN 101.923167
BWP 15.651182
BYN 3.9065
BYR 22887.56365
BZD 2.34474
CAD 1.610326
CDF 3380.586242
CHF 0.942332
CLF 0.028697
CLP 1125.77665
CNY 8.386776
CNH 8.387195
COP 4688.09703
CRC 589.907399
CUC 1.167733
CUP 30.94492
CVE 110.191664
CZK 24.471535
DJF 207.871655
DKK 7.463985
DOP 71.93305
DZD 151.504902
EGP 56.471665
ERN 17.515993
ETB 165.303686
FJD 2.633119
FKP 0.861287
GBP 0.862318
GEL 3.141037
GGP 0.861287
GHS 12.6653
GIP 0.861287
GMD 84.696974
GNF 10121.264
GTQ 8.953156
GYD 244.212241
HKD 9.12895
HNL 30.573045
HRK 7.533164
HTG 152.738348
HUF 395.522608
IDR 18942.027933
ILS 3.959543
IMP 0.861287
INR 102.034685
IQD 1529.201914
IRR 49176.147931
ISK 142.988556
JEP 0.861287
JMD 186.955576
JOD 0.827955
JPY 172.27212
KES 150.847288
KGS 102.035095
KHR 4672.910049
KMF 491.033352
KPW 1050.959555
KRW 1618.605701
KWD 0.356824
KYD 0.972732
KZT 629.101314
LAK 25281.174631
LBP 104781.713329
LKR 351.446102
LRD 234.044237
LSL 20.577669
LTL 3.448012
LVL 0.70635
LYD 6.312799
MAD 10.523496
MDL 19.45855
MGA 5131.584779
MKD 61.499334
MMK 2451.079082
MNT 4198.862108
MOP 9.399721
MRU 46.563609
MUR 53.108101
MVR 17.99521
MWK 2024.152866
MXN 21.967986
MYR 4.930748
MZN 74.618097
NAD 20.577669
NGN 1788.884578
NIO 42.961959
NOK 11.886522
NPR 163.078165
NZD 1.966874
OMR 0.448943
PAB 1.167323
PEN 4.153389
PGK 4.92772
PHP 66.535066
PKR 331.22446
PLN 4.249774
PYG 8548.347425
QAR 4.254886
RON 5.061417
RSD 117.1633
RUB 94.002946
RWF 1689.646551
SAR 4.381566
SBD 9.60317
SCR 16.954978
SDG 701.231372
SEK 11.160618
SGD 1.497763
SHP 0.917655
SLE 27.207385
SLL 24486.771403
SOS 667.155988
SRD 43.860352
STD 24169.71213
STN 24.483705
SVC 10.214202
SYP 15182.558374
SZL 20.5674
THB 37.905139
TJS 10.838255
TMT 4.098742
TND 3.409275
TOP 2.734943
TRY 47.745291
TTD 7.911768
TWD 35.072854
TZS 3038.169927
UAH 48.137463
UGX 4153.289214
USD 1.167733
UYU 46.778867
UZS 14646.440501
VES 158.193176
VND 30711.373674
VUV 139.137319
WST 3.230272
XAF 655.523537
XAG 0.03066
XAU 0.000349
XCD 3.155856
XCG 2.1038
XDR 0.814056
XOF 655.520732
XPF 119.331742
YER 280.577005
ZAR 20.560891
ZMK 10511.000586
ZMW 27.17603
ZWL 376.009498
Il falso mito della demenza, per 4 persone su 5 è un 'acciacco'
Il falso mito della demenza, per 4 persone su 5 è un 'acciacco'

Il falso mito della demenza, per 4 persone su 5 è un 'acciacco'

Rapporto Alzheimer, diffuso anche tra i sanitari

Dimensione del testo:

La demenza, che colpisce in Italia 1.480.000 persone (2,3 milioni attesi entro il 2050), resta una malattia non compresa su cui grava un pesante stigma: l'80% della popolazione mondiale - 4 persone su 5 - ritiene infatti che sia una normale conseguenza dell'età, e non una condizione medica. E l'aspetto ancora più sconcertante è che quasi 2 operatori sanitari su 3 (il 65%) ha questa convinzione errata. Sono i dati del Rapporto Mondiale Alzheimer diffusi in occasione della XXXI Giornata Mondiale (il 21 settembre), da Alzheimer's Disease International e dalla Federazione Alzheimer Italia, un'indagine su 40.000 persone, tra pazienti, caregiver, personale sanitario e popolazione generale da 166 Paesi. Emerge un netto peggioramento dello stigma che pesa sulla demenza, coinvolgendo persino gli operatori sanitari. Infatti l'88% delle persone con demenza è stata vittima di stigma. Il 31% evita le situazioni sociali per paura di essere discriminato; il 47% dei caregiver declina gli inviti di amici e familiari e il 43% non invita più ospiti a casa. Lo stigma, afferma Katia Pinto, presidente della Federazione Alzheimer, porta con sé isolamento sociale, che è a sua volta un fattore di rischio per la demenza e contribuisce a peggiorarne i sintomi e la salute mentale in generale. Le false idee sulla demenza tra gli operatori sanitari, spiega Paola Barbarino, amministratrice delegata di ADI, possono portare a ritardi diagnostici e terapeutici. È necessario che tutti gli operatori sanitari siano pienamente consapevoli e convinti del fatto che la demenza è una condizione medica causata da un insieme di cause, aggiunge. In positivo emerge che oltre il 58% del pubblico ritiene che la demenza sia causata da abitudini non sane e oltre il 93% ritiene che ci siano azioni possibili per migliorare la vita delle persone con demenza. "La vita di una persona non finisce con la diagnosi di demenza - ribadisce Pinto. La Federazione Alzheimer ha avviato il progetto Dementia Friendly Italia per combattere lo stigma e costruire una società in cui le persone con demenza e le loro famiglie possano sentirsi sempre accolte e comprese. Serve però l'impegno di tutti: governi, istituzioni, professionisti sanitari, semplici cittadini per abbattere il muro di vergogna" e falsi miti che ostacolano un'assistenza adeguata e rubano dignità alla vita dei pazienti.

E.Cerny--TPP