The Prague Post - Diabete, solo un paziente su due controlla la malattia

EUR -
AED 4.256103
AFN 79.398408
ALL 97.100344
AMD 442.677979
ANG 2.074197
AOA 1062.720665
ARS 1571.502404
AUD 1.791801
AWG 2.086038
AZN 1.969908
BAM 1.947783
BBD 2.336981
BDT 141.398019
BGN 1.951825
BHD 0.436996
BIF 3458.863644
BMD 1.15891
BND 1.491362
BOB 8.042896
BRL 6.305597
BSD 1.159727
BTN 101.62273
BWP 15.570912
BYN 3.931618
BYR 22714.636702
BZD 2.3324
CAD 1.605351
CDF 3323.172411
CHF 0.934664
CLF 0.028553
CLP 1120.144027
CNY 8.289563
CNH 8.298323
COP 4699.519264
CRC 584.394687
CUC 1.15891
CUP 30.711116
CVE 109.81302
CZK 24.521263
DJF 206.519983
DKK 7.464934
DOP 72.740607
DZD 150.969921
EGP 56.374053
ERN 17.383651
ETB 164.653004
FJD 2.629162
FKP 0.859603
GBP 0.862102
GEL 3.123266
GGP 0.859603
GHS 12.930778
GIP 0.859603
GMD 82.855011
GNF 10054.61615
GTQ 8.889412
GYD 242.531762
HKD 9.02299
HNL 30.372988
HRK 7.535696
HTG 151.74543
HUF 396.325234
IDR 19013.94723
ILS 3.885588
IMP 0.859603
INR 101.807005
IQD 1519.346513
IRR 48732.16659
ISK 143.21768
JEP 0.859603
JMD 185.685735
JOD 0.821664
JPY 171.471755
KES 149.747055
KGS 101.318055
KHR 4648.865708
KMF 490.508543
KPW 1043.036902
KRW 1618.858613
KWD 0.354383
KYD 0.966422
KZT 620.197326
LAK 25144.507583
LBP 104386.953165
LKR 350.407755
LRD 232.522957
LSL 20.457101
LTL 3.42196
LVL 0.701013
LYD 6.272184
MAD 10.472695
MDL 19.356331
MGA 5119.926865
MKD 61.287745
MMK 2432.615529
MNT 4168.801617
MOP 9.318645
MRU 46.331305
MUR 53.762202
MVR 17.859188
MWK 2011.02282
MXN 21.70337
MYR 4.907408
MZN 74.112684
NAD 20.457101
NGN 1779.460182
NIO 42.674356
NOK 11.799425
NPR 162.596767
NZD 1.989049
OMR 0.445594
PAB 1.159727
PEN 4.07941
PGK 4.832091
PHP 66.307618
PKR 328.898485
PLN 4.264129
PYG 8393.453339
QAR 4.228795
RON 5.058531
RSD 117.170433
RUB 93.004499
RWF 1679.288208
SAR 4.348474
SBD 9.52284
SCR 17.136823
SDG 695.922242
SEK 11.134222
SGD 1.493174
SHP 0.910721
SLE 26.944614
SLL 24301.761644
SOS 662.772093
SRD 44.414644
STD 23987.097911
STN 24.399783
SVC 10.147235
SYP 15068.418048
SZL 20.462777
THB 37.624594
TJS 11.104395
TMT 4.056185
TND 3.397516
TOP 2.714285
TRY 47.564329
TTD 7.879568
TWD 35.489883
TZS 2912.280689
UAH 48.004717
UGX 4131.993107
USD 1.15891
UYU 46.379108
UZS 14271.260839
VES 164.109733
VND 30551.765819
VUV 138.587886
WST 3.217484
XAF 653.26821
XAG 0.030206
XAU 0.000342
XCD 3.132012
XCG 2.090097
XDR 0.812456
XOF 653.26821
XPF 119.331742
YER 278.341195
ZAR 20.552192
ZMK 10431.582158
ZMW 27.055642
ZWL 373.168559
Diabete, solo un paziente su due controlla la malattia

Diabete, solo un paziente su due controlla la malattia

Con glicemia sempre alta complicanze per cuore, reni e nervi

Dimensione del testo:

Quasi 1 persona con diabete su 2 non riesce a controllare la malattia, nonostante la dieta e l'assunzione dei farmaci. È uno dei dati degli Annali Amd (Associazione Medici Diabetologi) che più preoccupa gli specialisti: un diabete non controllato apre infatti la porta a serie complicanze. Il dato è emerso nel corso della conferenza stampa sul rilascio della rimborsabilità da parte dell'Agenzia del Farmaco al medicinale tirzepatide nel trattamento del diabete di tipo 2. "I dati degli Annali Amd rilevano che solo il 56% delle persone con diabete di tipo 2 raggiunge un valore di emoglobina glicata sotto il 7%, che è il primo grande obiettivo target nel controllo glicemico", spiega Riccardo Candido, presidente Amd. "Se a questo si aggiungono altri due obiettivi previsti dalle linee guida internazionali, cioè quello del controllo della pressione arteriosa e del colesterolo, si scende a circa il 6%", aggiunge. Inoltre, l'85% delle persone con diabete di tipo 2 è sovrappeso od obeso e non riesce a ridurre il peso corporeo, nonostante gli sforzi. Per le persone con diabete, il controllo glicemico è essenziale: "Le principali conseguenze del diabete di tipo 2 sono quelle croniche, dovute al prolungato mantenimento negli anni di elevati valori della glicemia e della tossicità legata agli zuccheri nel sangue", illustra il presidente della Società Italiana di Endocrinologia, Gianluca Aimaretti, ordinario di Endocrinologia all'Università del Piemonte Orientale e direttore del dipartimento di Medicina Traslazionale. "Le principali riguardano il rene, l'occhio, il sistema nervoso centrale e periferico, micro- e macro-circolo, con danni importanti che nel tempo aumentano il rischio di infarto, ictus, e problemi anche a livello epatico, della sfera genitale e del cavo orale". Queste "complicanze possono portare negli anni a gravi disabilità e ridurre l'aspettativa di vita in media di 6-7 anni", conclude Aimaretti. Per gli specialisti è fondamentale intervenire per ridurre il carico della malattia sul paziente, ma anche sulla società. Per farlo è necessario intervenire sui motivi che sono alla base del mancato controllo della malattia da parte dei pazienti. "Sono molteplici", spiega Riccardo Candido: "diagnosi tardiva e inizio del trattamento non tempestivo; inerzia terapeutica da parte dei professionisti; difficoltà da parte dei pazienti a mantenere adeguati stili di vita in termini alimentazione e attività fisica; utilizzo di terapie fino a qualche tempo fa non del tutto efficaci e gravate dal rischio di ipoglicemia; ridotta aderenza dei pazienti alle terapie". A ciò si aggiungono le "difficoltà a livello regionale di mettere a disposizione rapidamente le innovazioni terapeutiche che oggi sono più efficaci, come tirzepatide; da ultimo, la disequità di accesso alle nuove opportunità terapeutiche e tecnologiche", conclude lo specialista.

O.Ruzicka--TPP