Cibo industriale,per ogni 100 grammi al giorno più rischi salute
Legati a maggiori probabilità di diverse malattie e morte
Il consumo di alimenti industriali (ultra-lavorati), come bevande zuccherate, patatine, caramelle, pane e biscotti confezionati caratterizzati da alto contenuto calorico e basso valore nutrizionale (ricchi di zuccheri, sale e altri componenti non nutritivi), potrebbe essere rischioso per la salute: una ricerca che sarà presentata al 36° Meeting Scientifico Annuale ACC Asia 2025 Together with SCS che si terrà a Singapore svela che il rischio di ipertensione, altri eventi cardiovascolari, cancro, malattie dell'apparato digerente, mortalità aumenta ogni 100 grammi di alimenti ultraprocessati consumati ogni giorno. Lo studio è di Xiao Liu del Sun Yat-sen Memorial Hospital della Sun Yat-sen Università di Guangzhou, Cina: si tratta di una revisione sistematica di 41 studi per un totale di 8.286.940 pazienti adulti. Secondo il sistema di classificazione alimentare Nova utilizzato nello studio gli alimenti ultra-lavorati sono prodotti alimentari fabbricati industrialmente, sottoposti a un'ampia lavorazione in più fasi e contengono in genere quantità significative di additivi alimentari, tra cui conservanti, coloranti ed esaltatori di sapidità. Lo studio ha rilevato che il consumo di questi alimenti si associa a ipertensione, eventi cardiovascolari, cancro, malattie dell'apparato digerente e mortalità per tutte le cause. Ogni 100 g/giorno in più di questi alimenti si lega a un aumento del 14,5% del rischio di ipertensione, del 5,9% del rischio di eventi cardiovascolari, dell'1,2% del rischio di cancro, del 19,5% del rischio di malattie dell'apparato digerente e del 2,6% del rischio di mortalità per tutte le cause. I ricercatori hanno anche osservato un aumento del rischio di obesità/sovrappeso, sindromi metaboliche/diabete e depressione/ansia. "I medici dovrebbero spiegare chiaramente che gli alimenti ultra-lavorati sono tipicamente ricchi di zuccheri aggiunti, sodio e grassi non salutari, poveri di fibre, vitamine essenziali e altri nutrienti protettivi. Questo squilibrio nutrizionale contribuisce a una vasta gamma di esiti negativi per la salute", spiega Liu. "Le evidenze emergenti suggeriscono una relazione dose-risposta tra il consumo di alimenti ultra-lavorati e gli esiti negativi per la salute, ovvero più se ne consumano, maggiore è il rischio per la salute. Pertanto, ridurre l'assunzione di alimenti ultra-lavorati, anche in misura modesta, può offrire benefici misurabili per la salute".
R.Rous--TPP