Gemmato, con aumento età media più chirurgia mini-invasiva
"Adeguare Ssn all'evoluzione della società con più prevenzione"
"Il Servizio sanitario nazionale nacque nel 1978 in un contesto di boom economico e crescita demografica. Oggi affrontiamo un inverno demografico ma, ed è una notizia positiva, invecchiamo di più. Al crescere dell'età della popolazione cresce la necessità di chirurgia mini-invasiva, tra cui l'angioplastica. A un maggior finanziamento del Fondo sanitario nazionale, che il prossimo anno aumenterà di 4 miliardi, dovrà associarsi un adeguamento del Ssn all'evoluzione della società che preveda un maggiore investimento in prevenzione". Così il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato in occasione del convegno "Think Heart With Gise. Dal dato alla cura: strategie per un equo accesso", in corso presso il ministero della Salute a Roma e incentrato sullo stato attuale della cardiologia interventistica italiana. Gemmato ha sottolineato la necessità di superare il "teatrino politico" sul finanziamento del Fondo, ricordando come "abbiamo bisogno di nuovi modelli organizzativi che prevedano la collaborazione, il dialogo, la permeazione tra decisore politico e comunità scientifica, determinante per migliorare le performance di un sistema sanitario pubblico che è ancora il quarto al mondo". Per quanto riguarda la cardiologia interventistica, il sottosegretario si è detto "colpito dalla quantità di centri, 229 in Italia, che operano h24" ma ha evidenziato la persistenza di "differenze tra le diverse aree" del Paese. "Non possiamo più permettercelo. Con la collaborazione della comunità scientifica, potremo porci obiettivi a breve, medio e lungo termine, potendo fare bene per la nazione e i pazienti italiani".
X.Kadlec--TPP