

Pallanuoto: morto Gionta, capitano del Settebello oro a Roma 60
L'ex campione aveva 94 anni, fu simbolo anche della Lazio
Lo sport in lutto per la scomparsa di Salvatore Gionta. Nato a Formia il 22 dicembre 1930, l'ex campione di pallanuoto si è spento a 94 anni: grande leader del Settebello, in vasca ha conquistato le medaglie di bronzo ai Giochi Olimpici di Helsinki 1952 e agli Europei di Torino due anni più tardi, e fu grande protagonista all'Olimpiade di Roma 1960, in cui conquistò l'oro da capitano. 62 le presenze in Nazionale, mentre a livello di club Gionta è stato simbolo della Lazio (con cui ha vinto lo scudetto nel 1956) e ha difeso anche i colori di Libertas Roma e Sturla. La sua carriera fu premiata con il titolo di Commendatore della Repubblica e nel 2015 il Coni gli consegnò il Collare d'Oro al merito sportivo. E proprio al Coni, una volta terminato il percorso da atleta, Gionta ha ricoperto diversi incarichi tra il 1976 e il 1997, oltre ad essere stato presidente dell'associazione antichi atleti della SS Lazio. "Il presidente del Coni Luciano Buonfiglio - si legge nel comunicato del comitato olimpico -, interpretando i sentimenti della Federnuoto e dell'intero movimento sportivo, si unisce al cordoglio della famiglia".
S.Danek--TPP