The Prague Post - Il telescopio Webb fa l'autopsia di un pianeta

EUR -
AED 4.258563
AFN 76.921963
ALL 96.686007
AMD 443.491932
ANG 2.075715
AOA 1063.336876
ARS 1608.340176
AUD 1.787321
AWG 2.087247
AZN 1.965993
BAM 1.95663
BBD 2.337581
BDT 141.890183
BGN 1.956342
BHD 0.437208
BIF 3425.882637
BMD 1.159582
BND 1.510954
BOB 8.048414
BRL 6.180452
BSD 1.160532
BTN 102.773478
BWP 16.498144
BYN 3.959562
BYR 22727.804028
BZD 2.33418
CAD 1.629091
CDF 2556.877875
CHF 0.922436
CLF 0.027298
CLP 1070.878143
CNY 8.242018
CNH 8.245247
COP 4355.67928
CRC 581.341563
CUC 1.159582
CUP 30.728919
CVE 110.312741
CZK 24.164761
DJF 206.676771
DKK 7.4682
DOP 74.611003
DZD 151.183982
EGP 54.556353
ERN 17.393728
ETB 181.248477
FJD 2.647499
FKP 0.880017
GBP 0.881485
GEL 3.136651
GGP 0.880017
GHS 12.755484
GIP 0.880017
GMD 84.649164
GNF 10078.318189
GTQ 8.893849
GYD 242.822994
HKD 9.016619
HNL 30.532951
HRK 7.535547
HTG 152.025793
HUF 384.498746
IDR 19434.475649
ILS 3.770711
IMP 0.880017
INR 102.778493
IQD 1520.444899
IRR 48847.384896
ISK 147.046816
JEP 0.880017
JMD 186.177362
JOD 0.822158
JPY 179.871957
KES 150.246681
KGS 101.405168
KHR 4652.013276
KMF 492.822083
KPW 1043.623082
KRW 1699.45418
KWD 0.355806
KYD 0.96721
KZT 606.247141
LAK 25180.571796
LBP 103932.8351
LKR 356.309593
LRD 210.070913
LSL 19.809217
LTL 3.423944
LVL 0.701419
LYD 6.327657
MAD 10.719247
MDL 19.666257
MGA 5197.137144
MKD 61.551107
MMK 2434.92102
MNT 4143.117657
MOP 9.292341
MRU 46.11116
MUR 53.105187
MVR 17.869545
MWK 2012.527583
MXN 21.398982
MYR 4.836038
MZN 74.167179
NAD 19.809302
NGN 1675.317652
NIO 42.708115
NOK 11.721946
NPR 164.434327
NZD 2.051028
OMR 0.445857
PAB 1.160592
PEN 3.911742
PGK 4.906039
PHP 68.369527
PKR 328.002551
PLN 4.233929
PYG 8170.430269
QAR 4.230431
RON 5.085986
RSD 117.184963
RUB 94.212749
RWF 1687.508483
SAR 4.348695
SBD 9.544045
SCR 15.594263
SDG 697.493706
SEK 10.9868
SGD 1.511544
SHP 0.869987
SLE 27.10525
SLL 24315.849198
SOS 662.175152
SRD 44.778992
STD 24001.002863
STN 24.510185
SVC 10.155176
SYP 12821.272958
SZL 19.803375
THB 37.640603
TJS 10.724241
TMT 4.058536
TND 3.417379
TOP 2.791995
TRY 49.077092
TTD 7.869338
TWD 36.184175
TZS 2830.982254
UAH 48.812372
UGX 4146.758853
USD 1.159582
UYU 46.159579
UZS 13972.86636
VES 273.852062
VND 30582.231609
VUV 141.655542
WST 3.262733
XAF 656.226851
XAG 0.023317
XAU 0.000289
XCD 3.133828
XCG 2.09166
XDR 0.816136
XOF 656.232512
XPF 119.331742
YER 276.618396
ZAR 19.936372
ZMK 10437.629852
ZMW 26.317049
ZWL 373.384879
Il telescopio Webb fa l'autopsia di un pianeta
Il telescopio Webb fa l'autopsia di un pianeta

Il telescopio Webb fa l'autopsia di un pianeta

Ricostruita la dinamica che lo ha portato a disintegrarsi

Dimensione del testo:

Svolta nelle indagini sulla drammatica fine di un pianeta che si è consumata nella Via Lattea a circa 12.000 anni luce da noi: non è stato divorato da una vecchia stella in espansione come ipotizzato in un primo momento, ma al contrario è stato il pianeta stesso a stringere sempre più la sua orbita intorno alla stella fino a lasciarsi cadere verso di essa disintegrandosi. La dinamica è stata ricostruita in uno studio pubblicato su The Astrophysical Journal grazie alle osservazioni del telescopio spaziale Webb, gestito dalle agenzie spaziali di Stati Uniti, Europa e Canada. L'evento è stato individuato per la prima volta nel 2020 come un lampo di luce visibile (denominato ZTF SLRN-2020) grazie allo Zwicky Transient Facility presso l'Osservatorio Palomar del Caltech a San Diego, in California. I dati raccolti dalla missione Neowise (Near-Earth Object Wide-field Infrared Survey Explorer) della Nasa hanno mostrato che la stella si era già illuminata nell'infrarosso un anno prima, suggerendo la presenza di polvere. Questa indagine del 2023 portò i ricercatori a credere che la stella fosse simile al Sole e in fase di invecchiamento, prossima ormai a diventare una gigante rossa che si espande man mano che esaurisce il suo combustibile. Si pensava insomma che potesse essere la prima stella osservata nell'atto di inghiottire un pianeta, ma lo strumento Miri del telescopio Webb ha raccontato una storia completamente diversa. I ricercatori hanno infatti scoperto che la stella non era così luminosa come avrebbe dovuto essere se si fosse evoluta in una gigante rossa, il che indicava che non vi era alcun rigonfiamento che avrebbe inghiottito il pianeta. In realtà il pianeta (grande quanto Giove) orbitava attorno alla stella più vicino di quanto Mercurio orbiti attorno al Sole. Nel corso di milioni di anni si è avvicinato sempre di più, fino a 'sfiorare' l'atmosfera della stella. A quel punto è iniziato un processo inarrestabile che ha portato il pianeta a precipitare verso la stella. L'impatto ha espulso gas dagli strati esterni della stella che si sono poi condensati in polvere fredda. Sebbene i ricercatori si aspettassero una nube di polvere più fredda in espansione attorno alla stella, un'osservazione con lo strumento NirSpec ha rivelato un disco circumstellare caldo di gas molecolare più vicino, contenente molecole come il monossido di carbonio. Un ambiente che ricorda quello in cui si formano nuovi pianeti, anche se in questo caso è avvenuto l'esatto opposto.

B.Barton--TPP