

La tempesta geomagnetica in corso è diventata più forte
Esperto, 'da classe G1 a G3, così anche nelle prossime ore'
La tempesta geomagnetica in corso dal 29 settembre si è intensificata: si è manifestata inizialmente con la classe G1, la più bassa, ma nelle prime ore della giornata di oggi ha raggiunto classe G3 nella scala che arriva fino a G5. Lo comunica il Centro di previsione meteorologica spaziale dell'agenzia statunitense Noaa. Eventi di questa intensità possono causare problemi alle reti elettriche e ai satelliti in orbita intorno alla Terra che potrebbero necessitare di correzioni nell'orientamento, ma possono anche provocare interruzioni nei sistemi di navigazione satellitare e disturbi nei segnali radio, oltre alle aurore visibili a latitudini più basse del consueto. "La tempesta è attiva già da ieri con intensità altalenante - dice all'ANSA Mauro Messerotti, docente di Meteorologia spaziale all'Università di Trieste - e ha ora fatto un salto alla classe G3, dunque forte. Secondo le previsioni, ci si aspetta che si mantenga così anche nelle prossime ore". A scatenare il fenomeno è stata principalmente una Cme, o emissione di massa coronale, cioè un'espulsione di materia sotto forma di plasma spesso associata a brillamenti solari. "A questa si è aggiunta anche l'interazione con il vento solare", afferma Messerotti. Negli ultimi giorni, infatti, la nostra stella si è dimostrata abbastanza attiva. "Nei giorni scorsi ci sono stati una serie di brillamenti solari intensi - sottolinea Messerotti - e anche oggi, alle ore 02,56, si è verificato un forte brillamento di classe M". Si tratta della quarta classe in ordine crescente di potenza, con ogni classe che è dieci volte più potente di quella precedente: al di sopra della classe M c'è solo la classe X.
K.Dudek--TPP