

Organoidi di reni svelano le cause della Malattia renale cronica
Aprono a messa a punto di trattamenti mirati
Organoidi di reni, versioni semplificate e tridimensionali di questi organi, stanno aiutando a svelare le cause della Malattia renale cronica, un disturbo che colpisce oltre 700 milioni di persone in tutto il mondo: sono stati ottenuti da ricercatori dell'Università di Leida, nei Paesi Bassi, riprogrammando cellule della pelle di pazienti malati in cellule staminali, capaci di dare origine poi agli organoidi di rene. I risultati ottenuti, pubblicati sulla rivista Stem Cell Reports, potrebbero aprire nuove strade per la messa a punto di trattamenti mirati. La Malattia renale cronica vede i reni perdere progressivamente la capacità di depurare il sangue da scorie, sostanze tossiche e liquidi in eccesso. La malattia può essere causata da diversi fattori, sia genetici che ambientali, come anche dalla presenza di altre patologie: tra i fattori di rischio accertati c'è la mutazione del gene Apol1, i cui meccanismi però non sono ancora del tutto chiari. Per fare luce sulla questione, i ricercatori coordinati da Siebe Spijker hanno ottenuto organoidi a partire da cellule di persone in possesso della mutazione e, in alcuni di questi, hanno corretto tramite ingegneria genetica il gene Apol1. Grazie a questi mini-reni, hanno scoperto che le mutazioni del gene compromettono il corretto funzionamento dei mitocondri, le centrali energetiche delle cellule. Ad essere colpito in modo particolare è un tipo di cellula chiamato podocita, che è essenziale per la funzione di filtraggio dei reni. "Prevediamo che questo modello di organoide renale umano migliorerà la nostra comprensione della Malattia renale cronica dovuta al gene Apol1 - commenta Spijker - e accelererà la scoperta di farmaci".
J.Simacek--TPP