Le ondate di calore minacciano la capacità riproduttiva
Studio Università di Padova, effetti possibili a lungo termine
Le ondate di calore sono tra le minacce più serie del cambiamento climatico per la biodiversità, non solo per la mortalità di massa fra animali e uomini ma compromettono anche la capacità riproduttiva, minacciando la biodiversità anche con effetti a cascata fra le generazioni. Lo afferma uno studio del National Biodiversity Future Center (Nbfc) e dell'Università di Padova pubblicato su "Global Change Biology". La ricerca, in particolare, rileva che molti degli effetti delle ondate di calore sulla riproduzione sono criptici, cioè non immediatamente visibili, ma possono alterare fortemente aspetti della selezione sessuale e delle dinamiche di popolazione, con effetti anche a lungo termine. Recenti studi su gruppi di animali hanno mostrato che molti individui diventano sterili o riducono la loro attività sessuale in seguito a ondate di calore, ma l'impatto che questo può avere sulla biodiversità non è stato esplorato. La ricerca evidenzia che se molti animali di una popolazione diventano sterili questo causerà una serie di eventi a catena. Ad esempio, la diversità genetica di una popolazione colpita da ondata di calore potrebbe ridursi, perché molti individui non riusciranno più a riprodursi, ma si andranno anche a modificare quei processi di selezione sessuale che favoriscono alcuni individui o sistemi di accoppiamento rispetto ad altri. "Abbiamo notato - spiega Chiara Morosinotto, referente dello studio per l'Università di Padova - che in moltissimi gruppi di animali, quando questi riescono a riprodursi, i figli nati da genitori esposti a ondate di calore sono più piccoli di dimensione e in cattive condizioni fisiche. Questi effetti possono vedersi durante la crescita dei figli, ma possono anche perdurare nell'arco della loro vita. In sintesi, se lo stress percepito dai genitori a causa di ondate di calore porta ad effetti che perdurano nei figli fino in età adulta, c'è un'alta probabilità che questi effetti possono trasferirsi ai loro figli, passando così di generazione in generazione. Senza contare che, dato che le ondate di calore stanno aumentando sia in frequenza sia in intensità, è molto probabile che i figli ormai adulti di genitori che hanno subito ondate di calore saranno a loro volta esposti a ondate di calore. I danni si potrebbero così accumulare fra varie generazioni". Evidenze sperimentali di questi effetti si stanno osservando su vari gruppi di animali su scala globale: dagli insetti ai pesci, dai ricci di mare agli uccelli, dalle lumache ai mammiferi. Gli autori sottolineano che è fondamentale identificare e quantificare i "costi" delle ondate di calore sulla riproduzione animale per riuscire a stimare l'impatto che questi eventi estremi hanno sia a livello demografico sia evolutivo.
I.Horak--TPP