The Prague Post - Julie Christie l'antidiva compie 80 anni

EUR -
AED 4.243687
AFN 80.258579
ALL 97.948265
AMD 440.592197
ANG 2.067962
AOA 1058.465478
ARS 1362.804464
AUD 1.778285
AWG 2.082842
AZN 1.968988
BAM 1.955765
BBD 2.322859
BDT 140.58751
BGN 1.96051
BHD 0.433992
BIF 3425.439333
BMD 1.15553
BND 1.477574
BOB 7.949859
BRL 6.406145
BSD 1.15048
BTN 98.998247
BWP 15.463726
BYN 3.764933
BYR 22648.378878
BZD 2.310959
CAD 1.569961
CDF 3324.458889
CHF 0.938796
CLF 0.027884
CLP 1070.051049
CNY 8.298556
CNH 8.307576
COP 4778.715365
CRC 579.88973
CUC 1.15553
CUP 30.621533
CVE 110.263047
CZK 24.84493
DJF 204.866372
DKK 7.461301
DOP 67.948797
DZD 150.258339
EGP 57.438983
ERN 17.332943
ETB 155.208151
FJD 2.59792
FKP 0.851372
GBP 0.852443
GEL 3.166602
GGP 0.851372
GHS 11.84979
GIP 0.851372
GMD 81.469282
GNF 9968.823444
GTQ 8.840843
GYD 240.695737
HKD 9.070618
HNL 30.026468
HRK 7.537177
HTG 150.877328
HUF 402.707866
IDR 18834.322544
ILS 4.160155
IMP 0.851372
INR 99.58874
IQD 1507.073308
IRR 48647.793814
ISK 144.037202
JEP 0.851372
JMD 184.196738
JOD 0.819316
JPY 166.507229
KES 148.637368
KGS 101.051502
KHR 4612.918301
KMF 492.837731
KPW 1039.976573
KRW 1579.771091
KWD 0.353847
KYD 0.958683
KZT 590.089549
LAK 24822.560372
LBP 103080.774354
LKR 344.473899
LRD 230.095925
LSL 20.704233
LTL 3.411979
LVL 0.698969
LYD 6.285889
MAD 10.518914
MDL 19.701651
MGA 5194.907994
MKD 61.53391
MMK 2426.268419
MNT 4138.767016
MOP 9.301035
MRU 45.673191
MUR 52.588586
MVR 17.800977
MWK 1994.864669
MXN 21.910925
MYR 4.905805
MZN 73.89655
NAD 20.704233
NGN 1782.335411
NIO 42.33925
NOK 11.468204
NPR 158.397195
NZD 1.914238
OMR 0.444022
PAB 1.15048
PEN 4.152526
PGK 4.805915
PHP 64.814084
PKR 326.153924
PLN 4.273513
PYG 9179.837417
QAR 4.196726
RON 5.027136
RSD 117.197924
RUB 92.187067
RWF 1661.270578
SAR 4.337388
SBD 9.645657
SCR 16.420505
SDG 693.899733
SEK 10.950611
SGD 1.481278
SHP 0.908065
SLE 25.479855
SLL 24230.88081
SOS 657.488355
SRD 43.364756
STD 23917.128362
SVC 10.066822
SYP 15024.024763
SZL 20.690634
THB 37.444978
TJS 11.619594
TMT 4.044353
TND 3.40414
TOP 2.70637
TRY 45.493623
TTD 7.801862
TWD 34.111657
TZS 2973.947329
UAH 47.720955
UGX 4145.926572
USD 1.15553
UYU 47.299162
UZS 14617.741108
VES 118.057029
VND 30130.432615
VUV 137.626073
WST 3.026547
XAF 655.945383
XAG 0.031814
XAU 0.000336
XCD 3.122877
XDR 0.815786
XOF 655.945383
XPF 119.331742
YER 281.198532
ZAR 20.738243
ZMK 10401.156591
ZMW 27.812507
ZWL 372.080039
Julie Christie l'antidiva compie 80 anni
Julie Christie l'antidiva compie 80 anni

Julie Christie l'antidiva compie 80 anni

"Recitare mi porta via dalla vita", successi da Zivago a Compari

Dimensione del testo:

(di Giorgio Gosetti) Nella sua fattoria nella campagna del Galles, Julie Frances Christie domani compie 80 anni. L'attrice che Al Pacino definiva la diva «più poetica del mondo» potrebbe apparire come un'antica foto scolorita nella memoria di tanti spettatori, ma bastano pochi titoli della sua carriera per far risplendere una dolcezza languida, una bellezza modernissima, un talento cristallino che sta nella storia del cinema: "Darling" di John Schlesinger che la porta all'Oscar nel 1966; "Il dottor Zivago" di David Lean, "Fahrenheit 45" di François Truffaut, "Via dalla pazza folla" (ancora Schlesinger che con tre film è il suo vero pigmalione), "Messaggero d'amore" di Joseph Losey, "A Venezia un dicembre rosso shocking" di Nick Roeg: in un solo decennio (tra il 1963 e il 1973) diventa l'icona del Free Cinema inglese, una star a Hollywood, il volto di un cinema inglese che conquista il mondo. Julie Christie è nata in India, a Chabua nell'Assam, il 14 aprile 1940, figlia di un piantatore di tea in quello che era ancora Impero Britannico e di una pittrice gallese, Rosemary, che la portò in Europa ancora bambina dopo la separazione dal marito. Battezzata col rito anglicano, studentessa in un collegio religioso (da cui viene espulsa), trova la sua strada a Londra, alla Central School of Speech and Drama, autentica istituzione del teatro inglese e da qui riesce a ottenere il primo ruolo nella serie tv "A for Andromeda" del 1961. Il grande successo di questo sceneggiato le permette di candidarsi al cinema dove Ken Annakin la sceglie nel cast di "Julie, perché non vuoi" del 1962. Perde la sfida con Ursula Andress per il primo film della serie 007 (ma è una fortuna, perché ha davvero poco della Bond Girl) e la chiama invece Joh Schlesinger per "Billy il bugiardo", a caccia di una giovane attrice visto che è rimasto a terra dopo il rifiuto della prima candidata. In coppia con Tom Courtenay diventa subito il simbolo della Swinging London, giovane, bella, arrabbiata e ribelle alla tradizione inglese. Sono gli anni della generazione hippie, del libero amore, del rifiuto del capitalismo e della conservazione. Julie si ritrova in pieno in questo modo di viere che le apparterrà del resto per tutta la vita. Nel '65 fa il grande salto grazie ai suoi maestri (Schlesinger e Lean) con l'accoppiata "Darling"e "Zivago". All'inizio degli anni'70 sbarca stabilmente in America, si lega sentimentalmente a Warren Beatty (con cui fa coppia nel meraviglioso "I compari" di Robert Altman che le vale una seconda nomination all'Oscar). Non ha un carattere facile ("era meravigliosa - ricorda Beatty - ma anche la donna più nervosa che ho mai incontrato"), detesta il ruolo della star ("era come vivere con del chewing-gum nei capelli"), ma dopo il successo de "Il paradiso può attendere" tronca di netto la sua vita americana e si rifugia nel Galles, tra le pecore e le galline della sua fattoria. Da allora ha sempre accettato pochi e selezionati copioni per il cinema, spesso preferendo dei "cammei" o dei ruoli secondari come in "Prigioniero del passato" di Alan Bates o "Calore e polvere" di James Ivory. Rifiuta la parte in "American Gigolo", accetta l'offerta di Kenneth Branagh per la sua unica apparizione scespiriana ("Hamlet"), bussa per la terza volta all'Oscar con "Afterglow" di Alan Rudolph nel 1997. Da allora ha giocato con il suo mito in piccoli ruoli da "Troy" a "Harry Potter", ma solo due volte è tornata al centro della scena: nel 2006 con "Away from Her" in cui interpreta una donna malata di Alzheimer (da cui è nata la leggenda ricorrente che soffra dello stesso male) e con "La regola del silenzio" del 2012 per cui non ha saputo negarsi al grande amico Robert Redford. Quando sta a Londra vive in un appartamentino anonimo del West End insieme al suo compagno, il giornalista Duncan Campbell, va a fare la spesa in autobus e, appena può, torna in campagna. "Recitare - ha detto in una delle sue rare interviste - mi portava via dalla vita vera che io volevo. Non sono mai stata, purtroppo, un'attrice totalmente devota a questo mestiere. Non ho nulla contro l'edonismo perché la vita è bella e va vissuta, ma ognuno ha i suoi piaceri. Il mio non è sotto i riflettori". Bionda, capace di mutare lo sguardo dall'ironia alla passione, dalla risata al pianto, capace di arricciare la bocca bellissima per assecondare i profondi occhi azzurri, Julie Christie è ormai un mito oltre la sua volontà: per la sua generazione almeno è la portabandiera di un modo di vivere che rifiuta la convenzione, crede nei valori, ama le persone o non le loro apparenze. Vegetariana, ambientalista, di idee progressiste, Julie è anche oggi la donna che guarda il mondo e si dice: "Via dalla pazza folla".

C.Zeman--TPP