

Sorrentino, con l'età mi sono annoiato di essere malinconico
Da giovane mi preoccupavo del passato, ora mi interessa futuro
"Non lo so, è una strana perversione. Quando ero giovane - dice - mi preoccupavo del passato, anziché del futuro come fanno di solito i giovani. Adesso che non sono più giovane mi preoccupo del futuro, perché mi interessa più il futuro del passato, ma forse semplicemente Il rapporto con la malinconia e con la nostalgia è una stagione della vita, poi viene a noia anche quello. Ora, forse con l'età, mi sono annoiato di essere malinconico e nostalgico, mi preoccupo più del futuro mio e di quello dei miei personaggi". Lo dice Paolo Sorrentino, protagonista della giornata del Giffoni Film Fest nel suo incontro con i giurati in sala Truffaut organizzato con Anas. Il regista premio Oscar con il film La Grazia, il settimo realizzato con Toni Servillo, aprirà in concorso la prossima Mostra del cinema di Venezia, al via il 27 agosto. E successivamente spiega: "Penso che la malinconia sia uno stato d'animo senza età. Io ero malinconico pure a nove anni senza che ce ne fosse ragione. Quindi penso che sia una di quelle cose così: come c'è chi è bravo a disegnare c'è chi sa suonare a orecchio il pianoforte, c'è chi è malinconico. Penso che funzioni così la malinconia".
S.Janousek--TPP