

Successo a Bologna per l'inaugurazione del Festival Respighi
Il Festival prosegue il 24/9 con la Filarmonica Arturo Toscanini
Straordinario e forse inatteso successo per la serata inaugurale del Festival Respighi Bologna: nonostante la delusione per il forfait, dovuto a ragioni di salute, di quel gigante del podio che è Zubin Mehta, l'Auditorium Manzoni il 21 settembre è parso abbastanza pieno e colorato di rosso, il colore che Musica Insieme (organizzatrice della manifestazione) ha dato al compositore bolognese. Daniele Rustioni, chiamato per la sostituzione, non ha fatto rimpiangere il grande maestro, anzi, grazie a un corposo numero di prove (che aveva richiesto proprio Mehta) ha guidato la sempre eccellente Orchestra del Teatro Comunale di Bologna in una trascinante e molto apprezzata esecuzione, sia della Sagra della primavera di Igor Stravinskij, che ha aperto la serata, sia dei due poemi sinfonici respighiani che l'hanno conclusa, le Fontane di Roma e i Pini di Roma. Un confronto, per certi aspetti, impietoso tra i due compositori (naturalmente a favore del russo) ma che fa da fil rouge di questa quarta edizione del Festival Respighi. Il 24 settembre, infatti, alle 20,30 nell'altra sua sede abituale, il Teatro Duse, le partiture di Ottorino Respighi e di Stravinskij saranno nuovamente messe a confronto dalla Filarmonica Arturo Toscanini che torna a suonare sotto le Due Torri con la bacchetta di Sasha Yankevych. In programma Berceuse, nella trascrizione per orchestra fatta da Salvatore Di Vittorio, e nel Poema autunnale per violino e orchestra, entrambi di Respighi, seguiti da Pulcinella, il balletto con canto in un atto di Stravinskij. Solisti la violinista Mihaela Costea, spalla della Toscanini, il mezzosoprano Sarah Hakobyan, il tenore Alexander Sprague e il basso Luca Dall'Amico.
I.Mala--TPP