The Prague Post - Conclave: l’elezione del Papa

EUR -
AED 4.24773
AFN 80.384061
ALL 97.499063
AMD 443.961879
ANG 2.070022
AOA 1060.630893
ARS 1493.782855
AUD 1.773839
AWG 2.084828
AZN 1.9581
BAM 1.956166
BBD 2.337388
BDT 142.223975
BGN 1.956419
BHD 0.436059
BIF 3403.387612
BMD 1.156631
BND 1.490395
BOB 8.000119
BRL 6.447645
BSD 1.157642
BTN 100.435124
BWP 15.671015
BYN 3.78817
BYR 22669.973557
BZD 2.325516
CAD 1.591901
CDF 3342.665178
CHF 0.930273
CLF 0.028326
CLP 1111.221666
CNY 8.301031
CNH 8.302236
COP 4784.405389
CRC 585.022051
CUC 1.156631
CUP 30.65073
CVE 110.979007
CZK 24.590618
DJF 205.556842
DKK 7.463528
DOP 70.554298
DZD 150.819293
EGP 56.274973
ERN 17.34947
ETB 159.861315
FJD 2.606818
FKP 0.863685
GBP 0.865473
GEL 3.1201
GGP 0.863685
GHS 12.175149
GIP 0.863685
GMD 83.2775
GNF 10011.800835
GTQ 8.883122
GYD 242.201577
HKD 9.079382
HNL 30.477424
HRK 7.536031
HTG 151.821018
HUF 399.790192
IDR 18943.018338
ILS 3.894846
IMP 0.863685
INR 100.74357
IQD 1515.187008
IRR 48708.636091
ISK 142.207991
JEP 0.863685
JMD 185.464684
JOD 0.820026
JPY 171.172133
KES 149.782829
KGS 100.99288
KHR 4649.65779
KMF 493.302804
KPW 1040.919428
KRW 1598.175794
KWD 0.353223
KYD 0.964735
KZT 628.814779
LAK 24954.320584
LBP 103562.784204
LKR 349.752968
LRD 232.48248
LSL 20.692417
LTL 3.415232
LVL 0.699635
LYD 6.257721
MAD 10.513196
MDL 19.755805
MGA 5123.876337
MKD 61.656021
MMK 2427.779304
MNT 4152.911373
MOP 9.360877
MRU 46.057159
MUR 53.309244
MVR 17.824513
MWK 2008.492048
MXN 21.663472
MYR 4.898333
MZN 73.977687
NAD 20.691564
NGN 1769.413086
NIO 42.505702
NOK 11.782695
NPR 160.700168
NZD 1.937646
OMR 0.444722
PAB 1.157707
PEN 4.108935
PGK 4.802309
PHP 66.196323
PKR 327.384233
PLN 4.277974
PYG 8671.071404
QAR 4.211005
RON 5.076915
RSD 117.178103
RUB 93.393939
RWF 1665.549078
SAR 4.338149
SBD 9.535457
SCR 16.360287
SDG 694.551229
SEK 11.141997
SGD 1.487387
SHP 0.908931
SLE 26.602577
SLL 24253.984693
SOS 661.017173
SRD 42.525843
STD 23939.932762
STN 24.809741
SVC 10.129332
SYP 15037.93509
SZL 20.691855
THB 37.478284
TJS 11.02732
TMT 4.059776
TND 3.348436
TOP 2.708948
TRY 46.932394
TTD 7.857639
TWD 34.356525
TZS 2972.54252
UAH 48.397143
UGX 4149.95549
USD 1.156631
UYU 46.321065
UZS 14573.55425
VES 141.903914
VND 30335.547524
VUV 137.989576
WST 3.173101
XAF 656.130759
XAG 0.03031
XAU 0.000348
XCD 3.125854
XCG 2.08638
XDR 0.802019
XOF 646.556702
XPF 119.331742
YER 278.342693
ZAR 20.655232
ZMK 10411.062041
ZMW 26.599044
ZWL 372.434808

Conclave: l’elezione del Papa




Il conclave, uno dei riti più antichi e solenni della Chiesa cattolica, è il processo attraverso il quale i cardinali eleggono il nuovo Papa, successore di San Pietro e guida spirituale di oltre un miliardo di fedeli. Il termine deriva dal latino cum clave, ovvero “chiuso a chiave”, e richiama l’isolamento totale dei cardinali durante le votazioni, un’usanza che affonda le sue radici nel Medioevo. Questo articolo esplora il funzionamento del conclave, le sue regole, i riti e le fasi che portano all’elezione del Pontefice, in un intreccio di tradizione e spiritualità.

Le origini storiche del conclave
L’elezione del Papa non è sempre avvenuta con le modalità attuali. Nei primi secoli, il Vescovo di Roma era scelto dal clero e dai fedeli della città. Tuttavia, con l’aumentare dell’importanza politica del papato, le elezioni divennero oggetto di pressioni esterne. Un episodio cruciale avvenne tra il 1268 e il 1271 a Viterbo, quando i cardinali, incapaci di trovare un accordo dopo quasi tre anni, furono rinchiusi a chiave nel palazzo papale dai cittadini esasperati, che scoperchiarono persino il tetto per spingerli a decidere. Fu eletto Gregorio X, che nel 1274, con la costituzione apostolica Ubi Periculum, formalizzò il conclave, introducendo la clausura obbligatoria e regole severe per garantire un’elezione rapida e libera da influenze esterne.

Le regole moderne del conclave
Oggi, il conclave è regolato principalmente dalla costituzione apostolica Universi Dominici Gregis di Giovanni Paolo II (1996), con modifiche apportate da Benedetto XVI nel 2013. Dopo la morte o la rinuncia di un Papa, inizia il periodo di sede vacante, durante il quale il Collegio dei cardinali gestisce gli affari ordinari della Chiesa senza poter prendere decisioni rilevanti. Entro 15-20 giorni, i cardinali si riuniscono a Roma per il conclave, che può iniziare prima se tutti gli elettori sono presenti.

Solo i cardinali con meno di 80 anni al momento della vacanza della Sede Apostolica possono votare. Attualmente, il Collegio cardinalizio conta 252 membri, di cui circa 135-140 sono elettori, a seconda della data precisa del conclave. La maggior parte di questi è stata nominata da Papa Francesco, il che potrebbe influenzare la scelta del successore verso una linea di continuità riformista. Teoricamente, qualsiasi maschio battezzato e celibe può essere eletto Papa, ma nella prassi moderna il Pontefice è sempre un cardinale presente al conclave.

La preparazione e l’inizio del conclave
Il conclave si apre con una serie di riti solenni. I cardinali partecipano alla messa pro eligendo Romano Pontefice nella Basilica di San Pietro, un momento di preghiera per invocare l’assistenza dello Spirito Santo. Nel pomeriggio, i cardinali elettori si trasferiscono in processione, cantando il Veni Creator, dalla Cappella Paolina alla Cappella Sistina, dove si svolgono le votazioni.

La Cappella Sistina, affrescata da Michelangelo, diventa il cuore del conclave. Qui vengono installati banchi per i cardinali e una stufa per bruciare le schede elettorali, che produce le famose fumate: nera se non c’è un eletto, bianca se il Papa è stato scelto. Per garantire la segretezza, l’area è bonificata da dispositivi elettronici, e i cardinali sono isolati dal mondo esterno, alloggiando nella Domus Sanctae Marthae, una residenza moderna all’interno del Vaticano.

Il processo di votazione
Una volta nella Cappella Sistina, i cardinali prestano un giuramento in latino, impegnandosi a rispettare le regole, mantenere il segreto e, se eletti, servire fedelmente la Chiesa. Il maestro delle celebrazioni liturgiche pronuncia l’extra omnes (“fuori tutti”), e le porte vengono chiuse, lasciando soli i cardinali elettori.

Le votazioni, chiamate scrutini, si svolgono due volte al mattino e due al pomeriggio. Ogni cardinale scrive il nome del candidato su una scheda con la frase Eligo in Summum Pontificem (“Eleggo come Sommo Pontefice”). La scheda, piegata, viene deposta in un’urna dopo un giuramento individuale: “Chiamo a testimone Cristo Signore, il quale mi giudicherà, che il mio voto è dato a colui che, secondo Dio, ritengo debba essere eletto”.

Tre scrutatori contano i voti, mentre revisori e infirmarii (per raccogliere i voti dei cardinali malati) assicurano la regolarità del processo. Per essere eletto, un candidato deve ottenere i due terzi dei voti. Se dopo 33 o 34 scrutini non si raggiunge un accordo, si procede a un ballottaggio tra i due cardinali più votati, che però non partecipano al voto. Anche in questo caso, serve la maggioranza dei due terzi.

Le fumate e l’annuncio
Dopo ogni coppia di scrutini, le schede vengono bruciate nella stufa della Cappella Sistina. Per la fumata nera, si usano sostanze come perclorato di potassio, antracene e zolfo; per la fumata bianca, clorato di potassio, lattosio e colofonia. Le fumate avvengono generalmente intorno alle 12 e alle 19, visibili dal comignolo sul tetto della Sistina, attirando l’attenzione dei fedeli in Piazza San Pietro.

Quando un candidato ottiene i due terzi dei voti, l’elezione è valida. Il decano del Collegio cardinalizio chiede al prescelto: “Accetti la tua elezione canonica a Sommo Pontefice?” e, in caso di risposta affermativa, “Quo nomine vis vocari?” (“Come vuoi essere chiamato?”). Il nuovo Papa sceglie il nome e si ritira nella “stanza delle lacrime” per indossare i paramenti pontifici.

Il conclave si conclude con il Te Deum e l’annuncio pubblico. Il cardinale protodiacono appare dalla loggia della Basilica di San Pietro e pronuncia l’Habemus Papam, rivelando il nome del nuovo Pontefice. Il Papa impartisce poi la benedizione Urbi et Orbi, inaugurando ufficialmente il suo pontificato.

La durata e il significato del conclave
La durata del conclave varia. Nel 2013, per eleggere Papa Francesco, furono necessari cinque scrutini in due giorni; nel 2005, per Benedetto XVI, bastarono quattro scrutini in 24 ore. Il conclave più lungo della storia, tra il 1268 e il 1271, durò 33 mesi. Oggi, le regole moderne e l’isolamento favoriscono decisioni più rapide, ma il processo rimane un momento di profonda riflessione spirituale.

Il conclave non è solo un’elezione, ma un rito che unisce tradizione, fede e responsabilità. Sotto lo sguardo del Giudizio Universale di Michelangelo, i cardinali sono chiamati a discernere la volontà divina, scegliendo chi guiderà la Chiesa in un mondo in continua evoluzione.



In primo piano


Dubai, la guida definitiva su cosa fare e vedere

Dubai, la guida definitiva su cosa fare e vedere ! Se sogni di viaggiare, non puoi perderti le straordinarie opportunità che Dubai ha da offrire. Pianifica la tua visita e scopri le attrazioni imperdibili di Dubai, il gioiello degli Emirati Arabi Uniti. Ammira l'incredibile skyline di Dubai, dominato dal celebre Burj Khalifa, l'icona che svetta sopra tutte le altre.Esplora i lussuosi resort di Palm Jumeirah, goditi la vita notturna di Dubai Marina e immergiti nella cultura tradizionale nei souk di Deira. Scegli tra avventure emozionanti nel deserto, visite a parchi a tema di classe mondiale e una miriade di ristoranti di alta cucina. Non importa cosa cerchi, Dubai offre esperienze uniche che ti lasceranno senza fiato.Pronto per visitare Dubai? Guarda il nostro video e preparati a esplorare questa città incredibile. Dubai ti aspetta!

Cosa fare a Dubai in 3 giorni: una guida turistica completa!

Scopri cosa fare a Dubai in soli tre giorni con questa guida turistica completa. Dai grattacieli più alti del mondo ai mercati tradizionali, dal lussuoso Burj Al Arab al giardino fiorito più grande del mondo, questo video ti mostrerà i posti più belli da visitare nella città degli Emirati Arabi Uniti.Segui il nostro tour guidato e preparati a rimanere incantato dalla bellezza e dalla modernità di Dubai.

La popolazione soffre in Kosovo: tensioni al confine

Secondo le autorità kosovare, alcuni dei circa 30 uomini armati sarebbero fuggiti nella vicina Serbia al termine dell'assedio che ha causato la morte di tre aggressori e un agente della polizia. Belgrado nega e attribuisce la responsabilità ai serbi kosovari