Trump incontra famiglie giapponesi rapiti da Corea del Nord
Washington conferma il sostegno a Tokyo
Nel corso del vertice a Tokyo, il presidente statunitense Donald Trump ha incontrato i familiari dei cittadini giapponesi rapiti decenni fa dalla Corea del Nord, ribadendo l'impegno di Washington a risolvere una questione che da tempo pesa sui rapporti tra Tokyo e Pyongyang. Il tema rimane un punto centrale nelle relazioni tra i due paesi, privi di legami diplomatici ufficiali, con il governo giapponese che continua a chiedere il ritorno dei propri cittadini e a mantenere sanzioni economiche contro Pyongyang. La riunione organizzata in mattinata - e avvenuta durante il bilaterale con la neopremier giapponese Sanae Takaichi, entrata in carica appena una settimana fa - evidenzia l'importanza che i due paesi alleati attribuiscono alla sicurezza regionale, si legge in una nota, e ai diritti delle famiglie colpite dai rapimenti, ponendo l'accento sulla necessità di una maggiore pressione diplomatica nei confronti di Pyongyang. Secondo la lista ufficiale del governo giapponese almeno 17 cittadini sono stati rapiti tra la fine degli anni '70, fino ai primi anni '80, con lo scopo di addestrare futuri agenti nordcoreani esperti nella lingua e nella cultura giapponese. Nel 2002, la Corea del Nord ha ammesso ufficialmente 13 rapimenti e ha permesso il ritorno di cinque vittime, mentre rimane ancora sconosciuto il destino degli altri.
H.Dolezal--TPP