Manovra: la nutrizione 'cura essenziale' per pazienti oncologici
Proposta per alimenti speciali detraibilità al 19% ed Iva al 10%
La nutrizione diventa "cura essenziale" per i pazienti oncologici. Il riconoscimento è avvenuto con gli emendamenti alla legge di Bilancio, accolti favorevolmente dalla Società Italiana di Nutrizione Clinica e Metabolismo (Sinuc) che ne dà notizia in una nota. Il testo dell'emendamento, si legge nel testo, mira a sostenere la costituzione e il funzionamento delle reti regionali di Nutrizione Clinica, con un fondo sperimentale di 5 milioni. Da anni, aggiunge la nota, la Società richiama l'attenzione sulla necessità di integrare in modo sistematico la valutazione e il trattamento nutrizionale nei Pdta (Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali) oncologici, attraverso team multiprofessionali dedicati. Le altre proposte riguardano la possibilità di detrazione fiscale per gli Alimenti a Fini Medici Speciali (Afms) al 19%, l'introduzione di programmi strutturati di screening nutrizionale e misure volte a rendere più coerente e razionale il trattamento IVA applicato a tali prodotti, adeguandolo al 10% per tutti i prodotti. In diversi studi è stato dimostrato che il tumore sottrae dalle 300 alle 500 calorie al giorno e da 15 a 20 grammi di proteine al giorno. Ecco perché la perdita di peso è così repentina: anche solo un calo ponderale del 5% identifica un quadro di pre-cachessia, condizione che interferisce con l'efficacia delle terapie ed è fattore di rischio per la loro interruzione, tossicità e mortalità precoce. "Dal punto di vista clinico e scientifico - aggiunge - si tratta di interventi che riconoscono esplicitamente il ruolo della nutrizione nel percorso oncologico: una condizione nutrizionale inadeguata è infatti associata a maggiori complicanze, minore tolleranza ai trattamenti, peggiori esiti clinici e maggiori costi per il Ssn". "Alla luce della crescita dei fabbisogni sanitari e dei trend demografici in atto, è necessario trovare strade innovative per coniugare la qualità delle cure dedicate ai nostri pazienti con la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale - dichiara Maurizio Muscaritoli, Presidente Sinuc -. Un quadro normativo più favorevole alla nutrizione del malato oncologico, infatti, può tradursi in migliori esiti delle cure e in una più efficiente ed efficace allocazione delle risorse del Servizio Sanitario Nazionale oltre che ad un sostanziale miglioramento della qualità di vita di migliaia di malati oncologici ogni anno. Il fondo sperimentale del valore di 5 milioni rappresenta un investimento necessario nella salute dei pazienti oncologici nel percorso di cura".
Q.Fiala--TPP