

Padel: Carraro, in 4 anni arriveranno soddisfazioni con italiani
N.1 Fip 'E il major di Roma continua a crescere'
Il major di padel a Roma è al suo giro di boa, ma la quarta edizione che si sta disputando "è un grande successo". Parola di Luigi Carraro, presidente Fip, all'ANSA, facendo un punto sulla crescita del torneo e del movimento. "Abbiamo costruito un circuito che è un unicum in tutti gli sport - le sue parole -. Non esiste in nessuno sport la possibilità di combinare sempre insieme gare maschili e femminili. Noi crediamo nell'uguaglianza e nel padel le donne sono protagoniste, la wild card a Sara Errani, poi, è la testimonianza di quanto questo movimento stia crescendo. Per il nostro mondo avere una giocatrice così è un orgoglio e sono certo che sarà solo la prima presenza di tante". Dichiarazioni che arrivano all'indomani della notizia che in Italia si è arrivati ad avere oltre 10mila campi, mentre in campo internazionale le federazioni sono 87, anche se entro fine anno arriveranno a superare le 100. Gli obiettivi, poi, sono chiari, allargare sempre di più la base e in questo sono fondamentali gli oltre 300 tornei del Cupra Fip Tour. "Costituiscono la base di chi giocherà poi i Premier Padel - spiega Carraro -. Così come i Fip Promises, destinati ai giovani". Ecco allora che per far continuare a crescere un major come quello di Roma servono due cose: "Avvicinare i fan e i curiosi ai grandi campioni del padel, oggi ancora molto accessibili, e questo lo stiamo facendo. Poi Roma crescerà ancora quando ci saranno coppie italiane di vertice". Quanto ci vorrà? "Entro quatto anni ci toglieremo grandi soddisfazioni sia nel maschile che nel femminile - dice ancora il n.1 Fip -. Abbiamo giovani promettenti e la federazione li accompagna con progetti concreti". Da coltivare, poi, c'è il sogno Olimpiadi. "Ma non faccio previsioni - ribadisce Carraro -. Oggi abbiamo tutti i requisiti per essere sport olimpico. Ma noi dobbiamo essere molto rispettosi del lavoro del Cio che non guarda solo le caratteristiche sulla carta. Credo che lavorare così, con eventi che migliorano giorno dopo giorno, sia il miglior viatico per diventare sport a cinque cerchi. Il Cio si sta evolvendo e sa che è una buona opportunità far entrare il padel perché è uno sport già trasmesso in 242 paesi". Infine una battuta sulla prima edizione dell'Intercontinental Cup, ovvero la sfida tra Europa e America in stile Ryder Cup. "Sarà una prima volta ed è oggi tra le competizioni del padel con più appeal, perché ci sono due paesi predominanti nei due continenti che sono Spagna e Argentina. Con questa formula qui gli spagnoli e gli argentini giocheranno con altri giocatori, garantendo e grande interesse".
Q.Pilar--TPP