

Bambini e guerra, un cortometraggio contro l'indifferenza
'Velvet Wind' è stato girato nel Materano
Un cortometraggio che urla la disperazione di vite sfregiate dalla guerra, dalla fame, dalla carestia. Minuti in cui si rincorrono immagini di bimbi umiliati dalla violenza e dal dolore. Si intitola 'Velvet Wind - Il ritorno dell'anima', il breve documentario musicale firmato dalla regista e attrice Anna Rita Del Piano, presidente dell'associazione "Camera con vista" Ets, che sabato prossimo, 4 ottobre, sarà presentato nel museo Essenza Lucano di Pisticci Scalo, in provincia di Matera, città in cui è stato girato. Il corto è dedicato a tutti i bambini del mondo vittime della guerra ma guarda con speciale attenzione ai piccoli gazawi diventati simbolo di un'infanzia ferita anche dall'indifferenza. Nel breve racconto, protagonista è un bambino che a piedi nudi, con il volto segnato dalla sporcizia, è alla ricerca d'acqua in un paesaggio arido e dalla terra spaccata dal sole, che ricorda quello della Palestina in cui si vedono anche un cecchino, un anziano con la kefiah che vede il piccolo affaticato ma nonostante tutto, custode del futuro della terra. A dare luce, il fuoco accanto a cui danza una ballerina che con la sua danza spera nella pace. Su tutti soffia un vento di velluto che accarezza l'anima di chi ha dimenticato come amare. Il progetto vuole "promuovere un messaggio universale di pace, attraverso i linguaggi del cinema, della musica e della performance visiva", spiegano i promotori evidenziando che "l'arte musicale e cinematografica può risvegliare la coscienza collettiva, superando l'indifferenza". L'opera è nata da un'idea di Pasquale Cafaro - autore di musica e testo, ideatore, interprete e produttore - con la partecipazione di Mary Esposto, per "I Seguaci di Dioniso 3.0".
P.Svatek--TPP